venerdì, maggio 06, 2011

SULL'UNITA`


Nei miei giorni Napoletani, l'amico e collega Marco Rizzo pubblicava la prima parte di un'intervista fatta in merito alll'Associazione Fumettisti e Illustratori. QUI trovate la prima parte.
Oggi è stata pubblicata la seconda parte con una bella illustrazione in allegato di Giuseppe Lo Bocchiaro.
Buona lettura.

4 commenti:

marcella ha detto...

Ho letto la tua intervista.
E' precisa, acutissima e la sottoscrivo in pieno.
Appoggio l'idea di creare una sinergia tra le associazioni degli illustratori e quella dei fumettisti e di coinvolgere il SILF.

I questi giorni un gruppo di illustratori ha ricevuto da una nota casa editrice un contrattato molto pericoloso.

In questo contratto si chiede di cedere tutti i diritti, e ha la pretesa di essere retroattivo e vincolante anche in nel caso in cui non venga sottoscritto.

E' una sorta di mostro giuridico, ma la maggior parte di noi non è attrezzata per comprenderne a pieno le implicazioni.

L' Associazione Illustratori ha informato i suoi soci, una associazione forte,con un maggior numero di soci e magari con un sindacato alle spalle, potrebbe giocare un ruolo più incisivo.

marcella ha detto...

Aggiungo che gli illustratori direttamente coinvolti nella vicenda si sono organizzati per reagire collettivamente e individualmente.

Credo sia un buon segno

Luca Erbetta ha detto...

Marcella, non ne sono sicuro al 100%, ma credo che un contratto di quel tipo sia addirittura illegale...

marcella ha detto...

si, Luca, è illegale anche secondo il nostro avvocato.
Lo abbiamo fatto presente all'amministrazione, concedendo la buona fede.
Abbiamo ottenuto rassicurazioni generiche e non vincolanti, ma abbiamo nel contento notato che lo stesso contratto, con le stesse modalità continuava ad essere inviato ad altri colleghi.

Questo contratto, nelle regole generali, fa riferimento ad una legge che regola tutt'altro genere di rapporti.

Un esempio: se tu prendi il tram, il solo fatto di salire sul mezzo comporta che tu abbia accettato il regolamento.
Se vuoi sapere che cosa c'è scritto sul regolamento devi andare a cercarlo nellle sedi dove è previsto che venga affisso.
Se non ti sta bene puoi andare a piedi.

Ovviamente non è corretto che un dispositivo del genere venga usato per regolare i rapporti tra committente e fornitore.
Però per dimostrarlo bisognerebbe fare causa.