sabato, maggio 14, 2011

ALTA UN DITO E AL SANGUE


Leggere HitMoll del duo atomico Accardi-Enoch è come mangiare una buonissima bistecca fiorentina al sangue dentro, ma ben cotta fuori. La storia è "cruda", forte, ti colpisce dritto in faccia senza se e senza ma. Il segno di Andrea è gustoso, e raggiunge in questo libro la sintesi perfetta della sua evoluzione già assaporata nei vari John Doe realizzati in questi anni.
Ho letto questa storia con la consapevolezza che la prima opzione editoriale era in mano a Bonelli e più andavo avanti nella lettura, e più mi rendevo conto di che grande sforzo la casa editrice di via Buonarroti stesse facendo producendo quel fumetto lì. Un coraggio enorme, che però non li ha portati allo stap finale (peccato). A porgere la mano in richiesta di aiuto è arrivata la BD edizioni che ha preso in mano la staffetta portando nelle librerie e nelle fumetterie questo splendido gioiellino, (per fortuna).
Un Noir per niente classico. Una storia cucita su misura per la matita di Andrea che non si risparmia nella ricchezza delle tavole e nella forza caratteriale di ogni singolo personaggio, di ogni comparsa, tutti trattati con la massima cura e attenzione. Delicate le scene del passato con dei grigi freschi e corposi, che risaltano in una ottima stampa ben curata dalla casa editrice.
Un fumetto da avere, da leggere e da mangiare, buon appetito.

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