mercoledì, marzo 18, 2009

TA-DAAAAAAAA


Uno splendido Giullare dell'onirico, un equilibrista tra questo mondo e mille altri paralleli dell'intelletto umano, una voce graffiante e calda che ti avvolge con rude tenerezza schiaffeggiandoti mentre ti dice parole dolci, un maestro dell'imperfezione che ti porta come un palombaro nelle viscere della nostra anima e nei piccoli ricordi dispersi nella nostra memoria.
Un concerto che difficilmente si dimentica, mi è capitata la possibilità al volo grazie a Emanuele. Un biglietto che non aveva padrone...sopra c'era scritto il mio nome.
Un genio dell'assurdo, uno dei più grandi cantautori italiani: Vinicio Capossela.

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