mercoledì, maggio 14, 2008

LA CENSURA E' GIA' ALLE PORTE


Ci risiamo. Il governo si è insediato da pochissimi giorni e già si comincia l'azione di censura dittatoriale nei confronti dei giornalisti. Travaglio è al centro del mirino, l'unico oramai rimasto, che ha effettivamente il coraggio di dare informazione alla gente. Io credo, che anche chi abbia votato il centro destra, ha voglia di sapere certe informazioni sui suoi rappresentanti politici. I fatti sono veritieri, esistono. Sono atti pubblici, e il giornalista li analizza e li presenta al "lettore".
OGGI,si apre un'istruttoria su Santoro e Fazio perchè hanno ospitato Travaglio nelle loro trasmissioni presentando dei fatti veri. Poi si può anche non essere interessati alla notizia del giornalista e votare chi ha avuto amicizie mafiose. Ma l'informazione deve esserci. La censura ricorda troppo un periodo della nostra storia che è meglio non riportae in auge. Si inizia male...malissimo!

3 commenti:

Capitan Ambù ha detto...

Purtroppo la censura la si poteva immaginare, votando questo governo si sapeva a cosa si andava incontro.
Oggi la cultura non è un pregio ma un difetto, non porta crescita economica quindi inutile.
La scelta era semplice, la testa o la pancia e l'Italia ha scelto, è più importante il denaro della libertà.
Popolo di cattolici convinti, che non conoscono i principi fondamentali della loro religione e le loro leggi, e che danno fuoco a campi nomadi odiando il diverso e riportando alla luce atteggiamenti pericolosi.
L'Europa sta vedendo nell'Italia uno stato violento, aggressivo, malavitoso, intollerante e razzista, e di tutto questo ne stiamo facendo un pregio.
Secondo me bisogna stare attenti che non rischiamo noi Italiani a finire dall'altra parte della barricata.

Unknown ha detto...

Si inizia?
A me pare che da sette anni a questa parte non sia mai finita.
Il Problema secondo me non è se Travaglio deve essere zittito o meno, è che dovrebbero essercene cento di Travaglio da zittire invece c'è solo lui.
Ormai Quando guardo un TG non mi incazzo più per le notizie che danno ma per come le danno e questo è parossistico dal mio punto di vista perché vuole dire solo che la notizia non ha più nessun fondamento.

Anonimo ha detto...

c'è poco da dire, le cose possono solo peggiorare.
il mio non è pessimismo, visto che non esiste osservatore esterno che non veda il nostro paese in rotta di collisione sia economicamente che politicamente.
si salvi chi può...