sabato, marzo 11, 2006

SATRAPI


Il fumetto deve emozionarti, deve lasciarti qualcosa, farti riflettere; di questo ne sono convinto.
In fondo, é questo il compito di qualsiasi mezzo espressivo, no? Che sia esso un quadro, una istallazione, un film, o un fumetto, deve lasciarti un ronzio in testa e la pelle d'oca. Ci sono infatti fumetti, che ti si avvinghiano allo stomaco e altri invece che ti hanno semplicemente coinvolto in un racconto. Ci sono fumetti che ti lasciano assolutamente indifferente e altri che vorresti vederli esposti in un Museo accanto ad un quadro di Picasso.
"Pollo alle Prugne" della Satrapi, é uno di quei fumetti che vorrei vedere al Guggenheim di Bilbao. La storia, si sviluppa su un'incrocio di eventi ,che si snodano raggiungendo un finale già annunciato all'inizio, tramite un flash forward. Il segno deciso, cupo e tragico ne esalta il racconto.Pollo alle Prugne é edito da sperling e kupfer editori. un pò insolito per un' editore che predilige romanzi letterari. Segno che il mondo delle librerie comincia ad accorgersi del media fumetto, fregandosene della considerazione di alcuni "dotti intellettuali" che invece ne sminuiscono le doti.
L'ho trovato quasi per caso in libreria, era nascosto in un'ala bassa dello scaffale, tra la cucina orientale e un libro di foto di cani e gatti. Certo che se gli editori investono su strade nuove, forse abbiamo bisogno di una maggiore cultura da parte dei librai, altrimenti ogni sforzo rimane inutile. Pollo alle Prugne sta nella sezione Romanzi.

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